Cari Associati,
come anticipato con la
comunicazione del 3 gennaio scorso, in relazione all’attestazione di cui alla
lett. c) dell’art 7, cioè “agli standard qualitativi e di qualificazione
professionale che gli iscritti sono tenuti a rispettare nell’esercizio dell’attività
professionale ai fini del mantenimento dell’iscrizione all’associazione”, e
a seguito di confronti e approfondimenti con Confassociazioni e altri
interlocutori istituzionali, riteniamo prioritario nell’interesse degli
associati intraprendere un percorso che conduca Accademia - nel pieno spirito
della normativa di riferimento e in particolare ai sensi dell’art. 9 - L.
4/2013, al rilascio di certificazioni di conformità a norme tecniche UNI.
Tali certificazioni sono
rilasciate da organismi accreditati in base ad una normativa tecnica di
settore, alla cui elaborazione collaborano le associazioni professionali di cui
alla citata legge. Le certificazioni in questione possiedono un valore assoluto
nei confronti del sistema socio-economico a livello europeo, che le semplici
attestazioni rilasciate esclusivamente dalla singola Associazione (art. 7) non
possono avere.
A fronte di ciò, il Comitato
Scientifico sta procedendo alla sollecita redazione dei profili di riferimento
di “Esperto dei processi formativi” e di “Consulente d’organizzazione”, al fine
di consentire all’Associazione di collaborare, nelle opportune sedi, all’elaborazione
della normativa tecnica UNI relativa alle attività professionali di propria
competenza, “attraverso la partecipazione ai lavori degli specifici organi
tecnici o inviando all’ente di normazione i propri contributi nella fase dell’inchiesta
pubblica, al fine di garantire la massima consensualità, democraticità e
trasparenza.” (art. 9)
In merito all’individuazione
dell’ente certificatore delle competenze, Accademia sta predisponendo un piano
di collaborazione con il CReS BdC – CENTRO DI RICERCA E SERVIZI PER IL BILANCIO
DELLE COMPETENZE dell’Università degli Studi di Roma Tre. Il Centro aderisce
alla Federation europèenne des Centres de bilan et d’orientation
professionelle.
Il percorso è, come evidente,
articolato e impegnativo, ma siamo pienamente convinti che sia il migliore in
assoluto per la realizzazione dei nostri fini istituzionali, primo fra tutti la
valorizzazione e attestazione della qualificazione professionale dei nostri
iscritti in una prospettiva di alto valore certificativo, secondo standard
europei che, nell’immediato futuro, saranno certamente adottati e richiesti
dalle Pubbliche Amministrazioni, dalle realtà multinazionali e a seguire da
ogni soggetto economico, in funzione dei principi di garanzia e tutela della
clientela, anche per le prestazioni di natura formativa e consulenziale.
Resto personalmente a
disposizione di ciascuno di voi per ogni chiarimento e approfondimento.
Con i più cordiali saluti.
Fabrizio Dafano